"Tra Duecento e Trecento Dante Alighieri "inventa" la lingua degli italiani. [...] Negli stessi anni Giotto di Bondone "inventa", nella scoperta del vero e nella certezza dello spazio misurabile, la "nostra" lingua figurativa, quella destinata ad arrivare fino a Masaccio ("Giotto rinato", come diceva Berenson) fino a Piero della Francesca, fino a Raffaello, fino a Fontana e Burri. Questi due fenomeni grandiosi - la nascita della lingua letteraria e della lingua figurativa di un grande popolo - avvengono in contemporanea, negli stessi anni, fra gli ultimi del XIII e i primi del XIV secolo. E avvengono a Firenze" (Antonio Paolucci). Il volume è il Catalogo della mostra di Firenze (Galleria dell'Accademia, 1 giugno-29 agosto 2004).
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